Oggi più che mai l’estetica, l’efficienza, la sicurezza in sè stessi è importante. Tante persone si trovano anche in un età non più giovanissima a rimettersi in discussione nella vita professionale, nella vita affettiva, nei rapporti di relazione. Ed è proprio per questi motivi che c’è l’esigenza oggigiorno per molte persone di avere un sorriso bello, attraente, estetico, che dia sicurezza e tranquillità. Molti pazienti vivono ancora con difficoltà la presenza nella loro bocca di protesi mobili o poco stabili che danno difficoltà nel parlare e nella masticazione, avvertendo quasi un handicap e riducendo spesso il contatto con gli altri, declinando inviti a pranzo o a cena per le limitazioni che possono avere nel mangiare certi cibi o per l’ imbarazzo di evidenziare la mobilità del proprio apparecchio dentale. Negli ultimi anni sempre più persone decidono di risolvere questi problemi scegliendo l’implantologia dentale, una tecnica rivoluzionaria per sostituire i denti persi e poter avere in bocca protesi ben fisse e salde come i nostri denti naturali.
L’impianto dentale è una piccola vite cilindrica in titanio che viene inserita nell’osso del paziente dove c’è stata la perdita del dente naturale, funzionerà quindi da pilastro per sorreggere successivamente la corona protesica. Il titanio è il materiale preferito in quanto non provoca nell’organismo reazioni da corpo estraneo ma anzi stabilisce con l’osso una connessione diretta che è alla base dell’osteointegrazione, cioè un legame naturale, una vera e propria integrazione del nostro materiale inserito con il naturale tessuto osseo. Oggi un grande progresso è stato fatto nella tecnica di inserimento di questi impianti: tale tecnica è completamente indolore e atraumatica, viene eseguita ambulatorialmente, con una piccola anestesia locale, dura pochi minuti, permette al paziente di uscire dal nostro studio in piena autonomia e tranquillità, svolgere anche il giorno stesso la propria attività lavorativa. A seconda del numero dei denti mancanti verranno inseriti dall’operatore un numero congruo di impianti in modo da sorreggere con sicurezza e predicibilità la successiva protesi fissa che avrà, grazie alla presenza dei nuovi pilastri, una estetica assolutamente naturale ed essendo fissata solidamente ai nostri impianti permetterà una funzione masticatoria pari ad una dentatura naturale integra. Con gli impianti i nostri pazienti ritroveranno il piacere, la sicurezza, il gusto del mangiare tutto quello che desiderano con disinvoltura e con una nuova gioia anche di socializzare e divertirsi.
Impianti a carico immediato
Dopo qualche anno di sperimentazione oggi è possibile utilizzare la nuova tecnica a carico immediato ottenendo non solo un risultato estetico e funzionale immediato ma anche offrendo una completa garanzia. Con questa tecnica è possibile inserire gli impianti dentali dentro l’osso e subito fissare la protesi su di essi senza aspettare i tradizionali 3 mesi di riposo per l’ integrazione. Un tempo questo che spesso obbliga il paziente a mantenere pur temporaneamente la protesi mobile, con conseguenti disagi e inconvenienti. E’ importante per questa tecnica una stretta collaborazione tra medico ed odontotecnico. Il giorno precedente l’intervento, infatti, vengono prese le impronte in modo da avere al momento opportuno la protesi fissa già disponibile. Questa tecnica è sicuramente quella più esaltante per il paziente che riesce dopo poche ore a dimenticare i propri disagi e riscoprire una nuova estetica e una sicurezza nel sorriso completamente diversa.
Impianti post-estrattivi
In un’unica seduta procediamo ad estrarre gli elementi dentali malati e non curabili e inseriamo negli alveoli degli stessi gli impianti sfruttando la forma dei nuovi impianti che hanno una morfologia simile all’anatomia dei denti naturali. Con lo stesso piccolo intervento ambulatoriale, una semplice anestesia locale, possiamo eliminare il dente che crea problemi e sostituirlo con un impianto che darà grande beneficio.
Soluzioni protesiche
Le esigenze estetica e funzionale spingono sempre più persone a ricorrere agli impianti orali. Finora nel mondo 5 milioni di persone hanno sostituito uno o più denti persi con altrettanti impianti e la prospettiva è di veder raddoppiare il numero nei prossimi cinque anni. Esistono sistemi più o meno invasivi, interventi anche complicati, per esempio con prelievo di osso dall’anca, tecnica che si utilizza nei casi molto complessi.
La logica attuale ha lo scopo di ridurre i costi biologici ed economici. La filosofia è quella di ridurre il numero degli impianti: ne bastano 6-8 per riabilitare un’intera arcata posizionandoli dove servono sfruttando l’osso che nel 90% dei casi già c’è. In pazienti che hanno poco osso residuo o che per l’età, per motivi legati al seno mascellare, per patologie sistemiche controllate con terapia, non possono sottoporsi a terapie invasive, si creano le fondamenta nell’arcata superiore della bocca sfruttando l’osso nella sezione più frontale. Mettiamo 6 impianti e collochiamo 12 denti fissi. Un’altra valida soluzione per i pazienti edentuli, portatori di protesi totali, è inserire 2-4 impianti che verranno collegati con una barra e su questa si collecherà la protesi, assolutamente ferma e poco ingombrante perchè sarà possibile eliminare gran parte della resina che copre il palato.